Prima della pausa natalizia la vicenda della discarica a Monte Sannace ci aveva riservato imprevedibili colpi di scena come il commovente annullamento della delibera pro discarica. Ma alla fiaba del lupo e dell’agnello nessuno aveva creduto. La ditta privata che dovrebbe gestire la discarica di rifiuti speciali, la Eco Polis, ha vinto il ricorso presentato al Tar riuscendo a strappare quel sigillo di legalità che ancora le mancava. A questo punto ci saremmo aspettati che il Comune di Gioia del Colle si costituisse in giudizio per far valere quell’ultimo brandello di giustizia rimasto. La nostra Amministrazione, invece, ha preferito tacere sull’intera vicenda, tenendone praticamente all’oscuro la cittadinanza.
Assurdo e alquanto ingiustificato sembrò, allora, il boicottaggio dell’aula consiliare da parte di tutti i rappresentanti dei partiti di maggioranza, Sindaco compreso, ma ora la situazione appare più nitida, anche se “rischiarata” da un riprovevole e “serpeggiante”dubbio: non sarà, “casualmente”, ricollegabile, quell’insolita e inaspettata assenza in aula, ad un successivo ed auspicato provvedimento legale che avrebbe sancito la legittimità della conclamata discarica? Nel libro nero dell’inganno era già scritto tutto? Che dire poi delle opere di bonifica e risanamento ambientale, per un costo totale di 7 miliardi di vecchie lire, approvati con decreto n.83 del 10 agosto 2001 dal Commissario delegato Fitto, da utilizzare per “accrescere la raccolta differenziata, il riutilizzo e il recupero dei rifiuti” che stanno subendo “ritardi e rallentamenti”?
E’ arrivato davvero il momento di far sentire la propria voce, prima di ritrovarci, tra un Consiglio e l’altro, a nuotare in un mare di…rifiuti!
Pubblicato su La Piazza di Marzo/Aprile 2003