Chi sono

“Volere il meno possibile e conoscere il più possibile
è la massima che ha guidato la mia vita”.

A. Schopenhauer

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Roberto Cazzolla Gatti è un ecologo, biologo della conservazione ed evoluzionista italiano. È Professore associato di Biologia della Conservazione e Biodiversità all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dov’è anche membro del BIOME – Biodiversity and Macroecology Lab.

Dal 2015 al 2021, è stato Professore associato presso l’Istituto di Biologia e Direttore e coordinatore scientifico del Master (Laurea Magistrale) in Biodiversità della Tomsk State University (TSU), in Russia.

In parallelo alla sua cattedra in Russia: nel 2021 è stato, per un semestre, anche Professore associato presso il Politecnico UniLaSalle di Rouen, in Francia; nel 2020-2021 ha ricevuto la prestigiosa Senior Research Fellowship del Konrad Lorenz Institute for Evolution and Cognition, in Austria; nel 2018-2019 ha anche lavorato come Ricercatore associato presso il Dipartimento di Scienze Naturali e Forestali della Purdue University negli USA; e nell’estate 2019 è stato Visiting Professor della Beijing Forestry University in China per insegnare Biodiversità a dottorandi internazionali.

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La sua ricerca interdisciplinare s’interessa delle differenti sfumature della Diversità e Conservazione Biologica (vegetale, animale, microbica ed ecosistemica) e della Protezione ambientale globale ponendosi, pertanto, all’interfaccia tra evoluzione, macrocologia, biogeografia ed ecologia comportamentale. 

Nel 2018 è stato incluso tra i 105 visionari interdisciplinari “smart thinkers” mondiali dal popolarissimo magazine americano “Motherboard” del noto gruppo editoriale Vice.

Ha conseguito, in Italia, l’abilitazione scientifica nazionale (ASN) come Professore universitario associato (II fascia) in Ecologia (05/C1), Zoologia e Antropologia (05/B1) e Botanica (05/A1).

Nel tempo libero, scrive libri e articoli scientifici divulgativi, dipinge acquerelli naturalistici e lavora, inoltre, come fotografo naturalista e documentarista freelance.

Partecipa ad esplorazioni geografiche e scientifiche in alcuni dei luoghi più remoti del pianeta.

IMG_0002 - CopiaDopo essersi diplomato presso il Liceo Scientifico “R. Canudo” di Gioia del Colle (BA), tra attivismo nelle associazioni ambientaliste e volontariato presso i centri di recupero della fauna selvatica, si è laureato col massimo dei voti in Biologia ambientale ed evolutiva presso l’Università degli Studi di Bari discutendo tesi (triennale) in Ecologia Marina (“Il monitoraggio delle risorse demersali del Mediterraneo”) e (specialistica) in Zoologia e Antropologia (“Il sistema visivo dei primati e la stereoscopia”). 

Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Ecologia Forestale, presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, studiando le foreste tropicali africane e la loro biodiversità (Ph.D. in Tropical Forest Ecology), discutendo una tesi dal titolo “The anthropogenic impacts on tropical forest ecology and dynamics”.

Ha conseguito, con merito, un Master di II livello in Politiche internazionali di Protezione dell’ambiente globale presso l’Università della Tuscia e il Ministero dell’Ambiente italiano, discutendo una tesi dal titolo “Africa: biodiversity and climate change”.

Attivismo giovanile in associazioni ambientaliste, nella vigilanza ambientale e nel recupero della fauna selvatica

 

IMG_0500Ha frequentato la Scuola in “Biodiversità e Servizi Ecosistemici” presso il Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK), in Germania con tirocinio a Peyresq, sulle Alpes de Haute-Provence, France.

È stato, per due anni, ricercatore postdoc in ecologia e biodiversità tropicale presso la Divisione Impatti sull’Agricoltura, Foreste ed Ecosistemi Naturali Terrestri (IAFENT) del Centro Euro-mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)-Università degli Studi della Tuscia (Viterbo).

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Conduce ricerche in vari paesi del mondo come USA, Russia, Cina, Sierra Leone, Ghana, Gabon, Camerun, Repubblica Centrafricana, India, Indonesia, Australia, Austria e Italia.

Ha collaborato come consulente scientifico e video-fotografico con la FIGET (Fondation Internationale Gabon Eco-tourisme) presso il sito gestito dalla fondazione sulle cascate Kongou e nella foresta del Parco nazionale dell’Ivindo, in Gabon. Nel 2015, su incarico della FIGET, ha percorso un itinerario di 150 km all’interno di un’area inesplorata del Parco Nazionale dell’Ivindo, per scoprirne la diversità biologica, la geografia e individuare sentieri ecoturistici che ne permettano la protezione. Durante la sua spedizione ha documentato alcuni gruppi incontattati di scimpanzè e gorilla, rare specie di piante (orchidee e alberi millenari, in particolare) e animali (due specie di lontre, alcune rare iguane, il falso gaviale e l’alligatore di fiume, cercopitechi e cercocebi, etc.). Nel 2016 ha condotto – sempre per la FIGET – una nuova spedizione in una zona di foresta inesplorata, per documentare le specie che frequentano le baie di Momba.

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P1100827Ha scritto e pubblicato diverse guide naturalistiche, un romanzo-saggio, tre manuali universitari in italiano, inglese e russo e cinque libri fotografici. Nel 2018 è stato pubblicato il suo ultimo libro universitario in inglese dal titolo: Biodiversity, in time and space (352 pp., Nova Science Publishers).

Ha collaborato con l’Università di Calcutta, in India, per ricerche sulla biodiversità e sull’ecotossicità degli ecosistemi di mangrovie del Golfo del Bengala.

È stato per 4 anni consulente scientifico della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione presso il Dipartimento per le Risorse naturali, Acqua e Terra) e per per diversi anni consulente e socio del WWF Italia.

È membro della CEM (Commission on Ecosystem Management), della SSC (Species Survival Commission) e della WCPA (World Commission on Protected Areas) dell’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura).

IMG_4682Per l’IUCN è stato Advisor del Climate Change Adaptation Group, con cui – nel Novembre 2010 – ha pubblicato il libro dal titolo “Building resilience to climate change: case-studies and lesson from the fields”, IUCN Ed, 2010 Special Series).

È anche membro del Global Forest Biodiversity Initiative (GFBI).

Ha coordinato per 5 anni con WWF e Corpo Forestale dello Stato, in qualità di biologo, il recupero e il primo soccorso della fauna selvatica in difficoltà per i Centri di recupero animali selvatici (CRAS) della Puglia e prestato servizio presso i campi WWF antibracconaggio sull’isola di Ischia e in Puglia. Pict0194È anche stato direttore scientifico delle due Oasi WWF presenti nel territorio di Gioia del Colle (BA) in Puglia.

Nel 2007, ha lavorato presso l’Oasi WWF “Le Cesine” di Lecce per il monitoraggio degli incendi e lo studio dell’ecosistema dunale-salmastro.

Nel 2008, ha lavorato presso il Centro di recupero tartarughe marine del CTS di Brancaleone (RC), per il monitoraggio dei nidi, la riabilitazione e la reintroduzione delle tartarughe marine ferite, occupandosi delle cure in vasca e dell’accompagnamento subacqueo durante il rilascio.

Nel 2009 ha lavorato in Indonesia, presso il centro di recupero Cikananga Wildlife Center sull’isola di Java, conducendo studi di etologia (in particolare sugli oranghi), collaborando alle analisi forensi e autoptiche sui rari leopardi di Java rinvenuti feriti o uccisi e prestando cura e riabilitazione alla fauna sequestrata o ferita (oranghi, langur, gibboni, orsi della luna, leopardi, coccodrilli, rapaci, etc.).

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Ha ideato, dopo aver partecipato durante gli studi universitari a campagne di ricerche sulle risorse marine mediterranee, un sistema di misurazione biometrica 3D-laser dell’ittiofauna denominato “Tredifish”, utilizzabile in studi scientifici morfometrici e di dinamiche delle popolazioni.

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In Italia ha tenuto corsi di Biodiversità, Evoluzionismo, Ecologia, Bioetica e Foto-documentario naturalistico presso differenti università e istituti di formazione professionale della Puglia e del Lazio.

È stato consulente per i tavoli tecnico-scientifici sui metodi alternativi alla sperimentazione animale nel campo ecotossicologico e biomedico ed è stato collaudatore, per il Consorzio di ricerca “Digamma”, del sistema stereoscopico della piattaforma “Tredimed” ideata per la didattica chirurgica in 3D rivolta agli studenti e agli specializzandi di medicina e chirurgia del Policlinico di Bari, che prevede la possibilità di apprendere le tecniche chirurgiche e microchirurgiche direttamente sui pazienti umani durante gli interventi, evitando l’utilizzo di animali da laboratorio.

Ha collaborato con le redazioni di giornali e riviste regionali e nazionali tra cui la Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale del Territorio, Il Levante, La Piazza e La Rivista della Natura.

Dal 2004 al 2007 ha diretto il periodico di controinformazione su ambiente e diritti umani Controcorrente.

Dal 2010 scrive articoli su tematiche scientifiche per Villaggio Globale e dal 2014 è Direttore scientifico della rivista Villaggio Globale Trimestrale.

Nel 2015 ha collaborato come reporter con la rivista italiana BioEcoGeo.

Dal 2017 collabora con la rivista naturalistica In Natura.

È membro dell’Editorial Board delle riviste scientifiche in peer-review Ecological Modelling (Elsevier), Biological Theory (Springer) e Sustainability (MDPI).

Dopo 4 anni di ricerche in campo, nel 2010, ha pubblicato il libro “Ambienti, flora e fauna delle Murge di sud-est. Viaggio nella Natura tra Bari e Taranto”, edito da Adda Editore, Bari.

Negli ultimi anni ha pubblicato per Villaggio Globale editore la guida “Itinerari naturalistici nella Puglia delle Murge” e i libri fotografici “India: i colori dell’anima“, “Indonesia: il regno della bellezza“, “Australia, l’enciclopedia della vita“, “Africa. Dove popoli e natura s’incontrano“, “Cina: culla dei panda e dell’Oriente” e “Sudafrica: avamposto della Natura selvaggia“.

Vegetariano e promotore dell’unione delle scienze economiche ed ecologiche, nel 2011 ha fondato la Società di Studi Economologici, per la quale è stato, fino al 2015, Editor-in-chief della rivista scientifica internazionale Economology Journal.

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Ha pubblicato diversi studi su prestigiose riviste scientifiche tra cui hanno avuto risalto internazionale e suscitato notevole interesse i lavori sugli effetti per specie ed ecosistemi dei cambiamenti climatici, le ricerche sull’impatto ambientale dell’olio di palma e del taglio delle foreste tropicali, gli esperimenti IMG_9307etologici sulla coscienza di sé degli animali, la Teoria delle Nicchie biodiversità-dipendenti, la dimensione frattale del gradiente latitudinale di biodiversità globale, un nuovo modello di evoluzione della biodiversità, la biodiversità come rete autocatalitica e proprietà emergente in evoluzione, la teoria dell’endogenosimbiosi come forza trainante dell’evoluzione, la capacità riproduttiva della Terra simbiotica e l’inserimento nel quadro evoluzionistico della teoria di Gaia, i modelli globali di sviluppo umano e protezione dell’Ambiente, l’emergenza delle nicchie economiche sul modello di quelle ecologiche, etc.

Ha pubblicato anche alcuni volumi rivolti alle scuole primarie e secondarie sulle tematiche di educazione ambientale come: “Da noi i tuoi rifiuti diventano… albero”, WWF Ed., 2003.; “Lavoriamo per l’ambiente”, Amb. Ed., 2004 e “A scuola d’ecologia”, Amb. Ed., 2005.

Nell’ambito delle sue ricerche viaggia molto in aree tropicali e in particolare nei Paesi dell’Africa sub-sahariana, dove trascorre mesi studiando le foreste primarie del pianeta e l’impatto degli interventi umani su biodiversità ed ecosistemi. Proprio questi viaggi, gli incontri con i popoli indigeni e la vita nella natura selvaggia, hanno ispirato la scrittura del suo romanzo-saggio “Il paradosso della civiltà” edito da Adda Editore nel 2013 e già alla sua seconda edizione.

Nel 2014 ha pubblicato con LibreriaUniversitaria.it Edizioni, un testo universitario per studenti, professori e ricercatori sullo studio e l’analisi della biodiversità dal titolo “Biodiversità in teoria e in pratica“. Il libro, oltre a un approccio pratico per le tecniche di campionamento, le stime degli indici, il calcolo delle statistiche e la realizzazione di grafici e curve, fornisce la prima formulazione delle nuove teorie dell’autore sull’evoluzione e i pattern della diversità biologica.

Con Key Editore (marzo 2016) ha pubblicato il libro dal titolo “Animali non umani. Una nuova coscienza“, una raccolta di saggi e racconti sul rapporto tra uomo e animali non umani.

È stato citato nel libro “Oltre il filo spinato di Green Hill. La vivisezione esiste ancora. Come e perché superarla” (G. Felicetti & M. Kuan, Sonda Edizioni, 2014), tra “i ricercatori di fama internazionale” che si sono dichiarati contrari alla sperimentazione sugli animali.

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È stato, inoltre, citato dal noto etologo Marc Bekoff nel libro “Canine confidential” per il suo pionieristico studio sulla coscienza dei cani e il suo innovativo test olfattivo per la consapevolezza di sé negli animali che non rispondono al test visivo dello specchio.

Nel 2017 ha pubblicato un manuale universitario in russo dal titolo “Biodiversità: basi teoriche” (“Биоразнообразие: теоретические основы”; VG Ed.) e nel 2018 ha pubblicato il manuale universitario in inglese dal titolo “Biodiversity in time and space” (Nova Science Publishers, NY, USA).

Nel 2021 è uscito il suo ultimo libro intitolato “Io sono l’ambiente – Saggi scelti – Il libro manifesto di un biologo ambientalista per un mondo post-pandemico”.

Da maggio 2016 sono disponibili sulla piattaforma Coursera i sui corsi universitari gratuiti, in video-lezioni, sulla Biodiversità (Biological Diversity: Theories, Measures and Data sampling techniques) e l’Ecologia (Ecology: from cells to Gaia).

Contatti:

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4 pensieri su “Chi sono

  1. Ho quasi finito di leggere il paradosso della civiltà, il libro più bello che mi sia mai capitato tra le mani. E’ così intenso che mi è sembrato di leggere 100 libri in una volta sola. Mi farebbe tanto piacere conoscerti. Il libro me lo ha regalato la mia ragazza che era venuta alla presentazione a Siena, io purtroppo quella sera avevo un impegno. Complimenti e grazie

  2. Ciao Roberto,
    Ieri sera ho assistito con mia moglie alla tua presentazione a Caffeina e mi è piaciuta molto. Sto leggendo il tuo libro e le prime impressioni sono ottime. Sono Giuseppe Festa, l’autore de Il passaggio dell’orso, che presenterò a Caffeina mercoledì a Piazza delle Erbe, alle 23.00. Se sarai ancora in zona Viterbo, mi piacerebbe vederti alla presentazione e scambiare quattro chiacchiere. Complimenti ancora per ciò che fai e per la passione che ci metti. Buoni sentieri, Giuseppe

  3. Buongiorno dott. Roberto , grazie e complimenti per il suo lavoro a difesa dell’ambiente. Ho molto apprezzato il suo intervento a difesa delle foreste che non sono pezzi di legno come pensa la maggior parte dei nostri concittadini , ma probabilmente l’unica speranza per salvare il pianeta .

  4. Buongiorno Roberto,
    ho molto apprezzato l’articolo apparso oggi su La Repubblica online sulla cattura dell’orsa in Trentino, e sulla diseducazione dell’uomo a frequentare boschi e foreste. A prescindere dalla tragedia del giovane ragazzo, ha spiegato molto bene e con ottimi esempi cosa e come non funziona piú ne”l’approccio” alla Natura da parte dell’uomo, una scorribanda selvaggia senza senso di misura delle conseguenze, tragiche, per uomini e animali.
    Un caro saluto
    Kathrine

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